La Zia Ferrarese: alle origini del nome
La Zia o ZZiè Ferrarese è un eccezionale prodotto di qualità. Carni scelte di suino amalgamate a vino bianco, sale, pepe e aglio fresco spremuto, racchiuse nello spesso budello dal quale prende il nome e che favorisce la maturazione lenta ed omogenea di questo salume. Questo il segreto del curioso nome: «Al Ziec», come si dice in ferrarese, identifica proprio il budello cieco del suino che viene utilizzato per la ricetta. Le evoluzioni dialettali hanno cambiato questo nome in «La Ziè», infine italianizzato in «La Zia».
La Zia Ferrarese: ricetta e curiosità
Caratteristica inconfondibile della Zia è l’invitante profumo di aglio che si sprigiona al taglio: morbide fette di genuino sapore che giungono immediate all’olfatto e al palato. L’aglio, anello di congiunzione della Zia al proprio territorio, è infatti una pianta molto diffusa nelle campagne ferraresi, presente in quasi ogni piatto della cucina tradizionale. Per l’eccezionale qualità e quantità prodotte, l’aglio ferrarese ha inoltre ottenuto dalla Comunità Economica Europea il riconoscimento I.G.P.
Riguardo le origini di questo salume prezioso, alcuni cenni sulla sua esistenza si trovano già nel periodo tardo rinascimentale della corte estense. I ricettari dello scalco di corte Cristoforo da Messisbugo, infatti, menzionano proprio l’utilizzo di aglio per insaporire la carne del maiale. Una tradizione che possiamo gustare ancora oggi, sulle nostre tavole.